venerdì 11 gennaio 2008

La chiacchiera e il pensiero.

Parlare per sentito dire, ripetere pedissequamente ciò che altri dicono e ripeterlo male e peggio, rompere i coglioni con inutili discorsi pronunciati senza cognizione di causa, riempire l'aria della propria boria, della propria presunta superiorità autoacquisita e non riconosciuta, insultare in questo modo non solo la persona ma i molti. Discordia zizzania pedanteria, sono i frutti marci del "si dice" e del "si fa" del soldatino al collare, della scimmietta ammaestrata che non perde occasione per dare spettacolo, per agitarsi e comportarsi come le bestie cagabanane. Chiassosa e fastidiosa, ripetitiva e superficiale è la chiacchiera. E' ovviamente stupida perché non esprime un pensiero, manifesta l'affidarsi a ciò che la massa dice e "pensa". Buon gioco ha il chiacchierone nel porsi e nel credersi come genuino, integro sincero, ma le sue parole sono vuoto seguire il solco da altri tracciato.Se la parola comunica la profonda natura di uno spirito, la chiacchiera svela soltanto il vuoto dei più.

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