mercoledì 19 dicembre 2007

Giuda si nasce o si diventa!!!!!!!!!

GIUDA SI NASCE O SI DIVENTA !!!!!


Il tradimento fa rima con debolezza e viltà.
Tradire per foga o per passione, per invidia o per rivalsa... dopo duemila anni non è cambiato il modo, la forma o neppure la sostanza, esistono i traditori per gioco, per vendetta ma anche per arroganza.
La storia religiosa e politica è costellata di esempi clamorosi di tradimento: dal bacio che Giuda Iscariota diede a Cristo poco dopo averlo venduto per trenta denari alle sessanta pugnalate con cui fu ucciso Cesare nel corso di una congiura a cui partecipò il suo pupillo Bruto.
Esempi quotidiani di tradimento, con effetti nefasti inimmaginabili, sono presenti in qualsiasi territorio che sia attualmente teatro di guerra così come in qualsiasi società in cui regna la pace, ma in cui c’è sempre qualcuno pronto a sgomitare per fare carriera e per avere il meglio e di più.
Il tradimento è al centro anche di molte produzioni artistiche: come non ricordare al riguardo, il gesto di Jago che sottrae un fazzoletto appartenente a Desdemona, per instillare nel marito di costei – il geloso Otello – il tarlo della gelosia da cui poi consegue una serie di eventi a catena sino al tragico epilogo?
In qualsiasi modo scaturisca, nel tradimento c’è sempre una costante: il venir meno della fede debita o data, con riferimento a impegni di una certa importanza.
Sempre e comunque, il tradimento si traduce in un comportamento che nuoce a chi si fida e che, quindi, è completamente impreparato a quello che appare come un improvviso e inspiegabile voltafaccia.
Tradire la fiducia, infatti, significa tradire quell’affinità elettiva o affettiva che si è stabilita fra due persone e che si nutre di desideri e speranze condivisi. Il traditore è un vile, un debole e un infame, perché con i suoi pensieri e con le sue azioni lede profondamente la dignità della persona umana.
Poco importa cosa lo spinga a tradire: la cattiveria, l’invidia, la paura, l’ignoranza, la stupidità, il cinismo, l’egoismo, la convenienza, etc. Anche qui si tratta pur sempre della storia più vecchia del mondo, come quella di Caino che arriva a uccidere il fratello Abele: un delitto inammissibile non tanto e non solo moralmente, ma sotto il profilo dei sentimenti più radicati e profondi nell’animo umano.
Prima del tradimento, appunto.
Occorre imparare a difendersi da questi individui che sono particolarmente abili nel mescolarsi, nell’insinuarsi subdoli nella vita di chi crede nell’onestà, nella sincerità, nella fiducia.
Il tradimento diventa per così dire ‘diabolico’ quando si abbina a una certa stupidità di fondo e questo avviene alquanto spesso perché, come recita un noto detto: “La madre degli stupidi è sempre incinta”.
Persone senza morale, senza coscienza alcuna che dopo il vil gesto del tradimento, rincarano la dose di cattiveria, calunniando e screditando le persone dalle cui labbra pendevano prima di voltar gabbana.
Senza riconoscenza, senza rispetto, senza onore, senza umanità.
Non è facile opporti al tradimento che, proprio perché tale, lascia sgomenti e annichiliti.
Una classica precauzione consiste nel lasciarsi sempre un margine di diffidenza, anche se solo attenzione costante e sensibilità possono aiutare nel disvelare i casi in cui si annida una scarsa moralità, un insano opportunismo e una latente debolezza.


Dott. Gianni Bellettini

Nessun commento: