venerdì 15 febbraio 2008

I primi che si amano...

"I primi che si amano
sono i poeti e i pittori della generazione precedente,
o dell'inizio del secolo; prendono
nel nostro animo il posto dei padri, restando,
però, giovani, come nelle loro fotografie ingiallite.
Poeti e pittori per cui l'essere borghesi non era vergogna...
figli in vigogna e feltri...
o povere cravatte che sapevano di ribellione e di madre.
[...]
La ventata della disobbedienza sa di ciclamino
sulle città ai piedi dei poeti giovani!
[...]
Abbi pure nostalgia di loro quando hai sedici anni.
Ma comincia subito a sapere
che nessuno ha fatto rivoluzioni prima di te;
che i poeti e i pittori vecchi o morti,
malgrado l'aria eroica di cui tu li aureoli,
ti sono inutili, non t'insegnano nulla.
Godi delle tue prime ingenue e testarde esperienze,
timido dinamitardo, padrone delle notti libere,
ma ricorda che tu sei qui solo per essere odiato,
per rovesciare e uccidere."
(P.P. Pasolini, Teorema)

Nessun commento: